SILVANO BOLMIDA

Inarrestabile comunicatore, ma soprattutto indomabile sperimentatore, Silvano Bolmida è un enologo-vignaiolo che trasuda passione e spirito di ricerca da tutti i pori. I suoi vini rispecchiano appieno il suo carattere e si fanno apprezzare per il quid di diverso che riescono a dare, per uno scatto, un lampo di sensazioni nuove; sono frutto del grande terroir della Bussia di Monforte, e della mano appassionata e forte che li conduce.
la Bussia di Monforte d’Alba non è solamente un piccolo borgo, ma una località immersa nello splendido panorama delle Langhe, una delle sottozone che per prime si sono distinte nel generare vini di complessa e costante originalità organolettica, particolarità riconosciuta da appassionati estimatori di tutto il mondo.
È in queste colline che sorge l’Azienda Agricola Silvano Bolmida, dove la coltivazione dei 5 ettari di vigneti viene eseguita esclusivamente da Silvano Bolmida e dai suoi genitori, con un particolare riguardo nei confronti delle basse quantità di uva per ogni singola pianta.
Frequenti lavorazioni del terreno assicurano non solo un diserbo maturale, ma anche una buona ossigenazione e ricambio organico negli strati più profondi.
La vendemmia, che naturalmente viene effettuata manualmente, segue attentamente l’evolversi dei valori analitici e polifenolici di ogni singola porzione di vigneto per poter produrre vini dove la ricchezza estrattiva mista all’eleganza sia un concetto già presente in ogni singolo grappolo. Lunghe fermentazioni sulle bucce assicurano ai vini la completezza organolettica; l’immediata messa in barrique e tonneau (solo in piccola parte nuovi) in presenza delle fecce aiuta la polimerizzazione e la stabilizzazione dei costituenti polifenolici; l’imbottigliametno in assenza di filtrazione ne garantisce il totale rispetto della personalità.
Un lungo affinamento in bottiglia (14 mesi e oltre per quanto riguarda il Barolo), fa sì che i vini arrivino sul mercato già bevili e sarà la scelta del consumatore apprezzarne l’armonica giovinezza o attenderne la complessità nell’evoluzione, avendo comunque sempre di fronte  un vino che rappresenta l’identità di un vitigno, di una zona, di un produttore e della sua famiglia.