Barolo DOCG Triumviratum Riserva - 1999
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per
Comune: Barolo e La Morra
Annata: 1999
Sottosuolo: formazione Tortoniana, sono composti da marne calcareo-argillose di origine sedimentaria marina, caratterizzati da pH basici, poveri di sostanze organiche ma ricchi di microelementi quali magnesio e manganese.
Vitigno: nebbiolo 100%
Produzione: 3.000 bottiglie
Alcool: 14.5% alc.
Formato: 75 cl.
Affinamento: 36 mesi in botte grande, 3 anni in bottiglia
Colore: rosso granato, con riflessi aranciati
Odore: ampio, note di frutti maturi, menta, eucalipto, genziana e spezie
Sapore: al palato ricco, tannini fini
Abbinamenti: carni rosse, con i formaggi stagionati a pasta dura e con la selvaggina. Ottimo con il filetto di capriolo al ginepro
Temperatura di servizio: 16 – 18 C°
Dalla vigna alla bottiglia: le uve provengono da vigneti siti nel comune di Barolo e La Morra; nell’antica Roma, il Triumviratum indicava una forma di governo in cui il potere si concentrava nelle mani di tre diverse persone, che concordemente si associavano per guidare l’impero. Anche il Barolo Riserva “Triumviratum” di Michele Chiarlo, con il nome vuole rimarcare il fatto che sia stato ottenuto dalle uve raccolte nei tre cru più importanti dell’azienda: Cerequio, Cannubi e Brunate.
Il sottosuolo è contraddistinto da una formazione Tortoniana, sono composti da marne calcareo-argillose di origine sedimentaria marina, caratterizzati da pH basici, poveri di sostanze organiche ma ricchi di microelementi quali magnesio e manganese.
L’esposizione è situata a Sud, Sud-Ovest, con un'altitudine di 290-350 mt slm.
Il sistema di allevamento utilizzato è la controspalliera con potatura a Guyot tradizionale.
La vinificazione avviene con fermentazione in tini di Rovere da 55hl, 20 giorni di macerazione a contatto con le bucce e bagnatura soffice del cappello con il sistema “a doccia” ad una temperatura compresa tra i 30°e i 27°C. Fermentazione malolattica in tino.
Per quanto concerne l’affinamento esso avviene minimo 36 mesi in botte grande e successivamente 3 anni in bottiglia prima della messa in commercio.
Note di degustazione: questo Barolo si presenta di un colore granato, con importanti riflessi aranciati all’occhio.
Il naso è aperto da ribes nero, mora e ciliegia selvatica, che successivamente lasciano il posto a boisé, spezie, cuoio, tabacco, caffè e cacao.
In bocca la trama tannica è consistente ma allo stesso tempo perfettamente integrata nella struttura. Elegante e particolarmente lungo il retrogusto.