GIOVANNI SORDO

Nata nei primi anni del Novecento, l’azienda agricola Sordo è stata fondata da Giuseppe Sordo, e come nelle migliori tradizioni familiari, è oggi condotta dal nipote dello stesso Giuseppe, Giorgio Sordo.

Siamo nel comune di Castiglione Falletto, ed è precisamente ai piedi della collina di Barolo che si trova la cantina, la quale può contare su una superficie complessiva di oltre cinquanta ettari, dei quali attualmente circa quaranta sono vitati, e distribuiti nei comuni delle Langhe, in alcune delle migliori zone per esposizione e microclima.

Tra i filari, sono seguite le moderne tecniche agronomiche, e la conduzione dei vigneti è altamente rispettosa di ambiente ed ecosistema, per cui è totalmente bandito l’uso di concimi chimici e diserbanti. In cantina, moderni impianti di vinificazione, imbottigliamento e stoccaggio, sono affiancati da appositi locali di invecchiamento, in cui si contano oltre cento grandi botti di rovere. In questa maniera, nel più rigoroso rispetto delle tradizioni locali, nascono vini di elevato pregio, ricchi di profumi e aromi, longevi e di assoluto livello qualitativo.

Etichette, quelle che escono dalla cantina Sordo, figlie di un profondo amore per le proprie terre e per le proprie vigne, e frutto di un’incondizionata passione per il proprio lavoro e per le proprie origini.

IL MASSIMO RISPETTO DELLA NATURA E
PER L’AMBIENTE CHE LA CIRCONDA

Con questa filosofia lavorano i loro vigneti secondo i suggerimenti della moderna agricoltura. 
Negli interfilari mantengono l’inerbimento controllato con graminacee ed altre specie vegetali che, oltre a consolidare il terreno preservandolo dal dilavamento delle acque piovane, ne aumentano, al momento dell’interramento la sostanza organica, eliminando totalmente l’utilizzo dei concimi chimici e dei diserbanti.


Trattano le viti soprattutto con zolfo e prodotti cuprici come la poltiglia bordolese e soltanto in caso di gravi necessità, facciamo uso di altri presidi sanitari, seguendo rigorosamente i consigli ed i dosaggi indicati da agronomi qualificati.


Hanno risolto il difficile problema delle acque reflue, con la costruzione di un fitodepuratore di ultima generazione che permette di restituire al suolo acque prive di sostanze inquinanti. Con questi principi, che continueranno sempre a migliorare seguendo il progredire della scienza, contano di contribuire alla difesa e alla protezione della nostra Madre Terra.