CASCINA CHICCO

Sono orgogliosi delle loro radici e della loro storia, a partire dal nome. Tradizione della gente del Roero e delle Langhe era quella di attribuire alle persone uno “stranome”, ovvero un soprannome amichevole e identitario che veniva utilizzato all’interno delle comunità locali. Chicu fu lo stranome di nonno Ernesto, fondatore dell’azienda. Da lui, l’appellativo è passato a papà Federico, ai loro figli, indicando la famiglia Faccenda e le sue generazioni.
 

1950

Gli esordi

Ernesto Faccenda acquista il primo ettaro di terreno a pochi passi da Canale, nel cuore del Roero. Di professione salumiere, aveva intuito le potenzialità della viticoltura in un’area da sempre vocata al vino. Avvia una produzione di Nebbiolo e Barbera d’Alba, che vende in damigiane o come vino sfuso. Accanto al vino, coltiva le pesche, eccellenza delle colline roerine.
 
La Cascina dei Chicco viene ristrutturata. Vengono ampliate le cantine e cominciano i primi acquisti di vigneti nelle zone più vocate.

1960

La ristrutturazione

1970

La seconda generazione

 L’azienda passa nelle mani di Federico Faccenda, figlio di Ernesto. Anch’egli salumiere, crede nella produzione vitivinicola e comincia ad imbottigliare sotto il nome di famiglia. Da lui l’azienda eredita la cura dei dettagli e l’amore per i prodotti di qualità, capaci di soddisfare, prima ancora dei clienti, le aspettative di chi li produce. Maddalena, moglie di Federico, con pazienza e dedizione, aiuta il marito in negozio e gli permette di consolidare e valorizzare la qualità dei vini di Cascina Chicco.
 
Enrico e Marco, figli di Federico, si iscrivono alla Scuola Enologica di Alba. Terminati gli studi, saranno loro ad occuparsi dell’azienda.

1980

La terza generazione

1990

Valorizzare il Roero

 Mentre la cascina di famiglia viene ammodernata nelle strutture e nelle tecnologie, si perfezionano gli acquisti nelle zone più prestigiose del Roero. È in questi anni che Cascina Chicco acquisisce appezzamenti a Vezza d’Alba (Valmaggiore), Castellinaldo (Granera Alta, Bric Loira) e Castagnito. La ricerca dei vigneti va di pari passo con lo studio delle migliori varietà da impiantare.
 
L’energia e la voglia di sperimentare di Enrico e Marco Faccenda danno vita a una delle prime vinificazioni di nebbiolo Metodo Classico. Nel 2001 nasce il progetto Cuvée Zero, il Metodo Classico di nebbiolo in purezza che oggi è uno dei portabandiera dell’azienda. 

2000

Le sfumature del nebbiolo

2006

I cru di Monforte

 Nel 2006 vengono acquistati 8 ettari a Monforte d’Alba, all’interno della Menzione «Ginestra» e Rocche di Castelletto, da cui si ottengono il Barolo Rocche di Castelletto e il Barolo Riserva Ginestra.
 
Termina la costruzione della nuova cantina sotterranea e viene inaugurata l’attigua chiesetta votiva, voluta da Federico Faccenda per celebrare la fine dei lavori. 

2014

La nuova cantina

OGGI

Da Canale al mondo

 Continuano le acquisizioni di vigneti e Cascina Chicco espande il proprio mercato a livello internazionale. Visite in cantina e degustazioni personalizzate diventano parte integrante della filosofia aziendale, vetrina privilegiata per conoscere e capire, senza mediazioni, l’unicità e la varietà dei terroir del Roero e delle Langhe
Cascina Chicco è una delle poche realtà vitivinicole a conduzione familiare che vinifica il nebbiolo in tutte le sue principali sfumature: Roero, Barolo, Metodo Classico bianco e rosé, Langhe Nebbiolo e Nebbiolo d’Alba.
Per loro vinificare nebbiolo significa inevitabilmente confrontarsi con il Barolo, la sua espressione più alta e compiuta.
 Nel 2006 hanno accettato la sfida acquistando 8 ettari di terreno alla Ginestra, cru di Monforte d’Alba, cuore della denominazione Barolo. Con assoluta dedizione e intraprendenza hanno dato vita a due etichette: Barolo Rocche di Castelletto, che esce dalle loro cantine dopo 4 anni di affinamento, e Barolo Riserva Ginestra, con ben 7 anni di affinamento di cui almeno 40 mesi in botti di rovere.
Una cantina nuova, efficiente, bella. Dove ogni bottiglia trova il giusto collocamento e il giusto affinamento.
   

Una cantina nuova, efficiente, bella.

Oltre 5000 metri quadrati che scendono fino a 28 metri di profondità sotto la collina, divisi tra zone di affinamento, barricaie, sale degustazione, depositi e crutin scavati a mano nella roccia nuda. La cantina di Cascina Chicco è un ambiente unico e accogliente, dove tecnologia e tradizione convivono in uno spettacolare ambiente sotterraneo con mattoni di cotto a vista e cristalli di gesso affioranti, estratti dalle vene che corrono nel sottosuolo roerino. Un tributo alla terra del Roero e ai suoi straordinari vini.

VINI ROSSI

Per i vini rossi prediligiamo macerazioni lunghe, capaci di estrazioni nobili e delicate, affinamenti senza fretta in botti grandi e barrique di rovere francese.