Il Barolo, uno dei migliori vini da investimento?
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Abbiamo già parlato di investimento e Vino in questo articolo
Il Barolo è un vino estremamente pregiato e raffinato, elegante, austero e maestoso. Il vero e proprio “Re dei vini”, che ottiene costantemente importanti riconoscimenti internazionali ed è un assiduo frequentatore della top 10 della classifica annuale di Wine Spectator (e non solo), anche grazie al gran potenziale di maturazione in bottiglia.
È proprio la straordinaria capacità di invecchiamento del Barolo, che può raggiungere tranquillamente i trent’anni, che ne fa un vino da collezione, con quotazioni che possono crescere moltissimo soprattutto nel caso di alcune etichette particolarmente ricercate, il cui prezzo può superare anche i 1.000,00 Euro a bottiglia, il che lo rende uno dei vini più costosi d’Italia.
Se si prendono in considerazione solo le migliori annate del Barolo, difficili da trovare nei classici canali della grande distribuzione, i prezzi possono salire alle stelle, specie se si parla di edizioni limitate e formati particolari come la bottiglia Magnum (più adatta per l’invecchiamento dei vini rossi) e Jeroboam (3,00 Litri).
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Ma quali sono le annate storiche del Barolo?
Apprezzato già da Camillo Benso di Cavour e vino simbolo del processo che ha portato all’Unità d’Italia, la prima annata “eccezionale” di Barolo risale addirittura al 1868, che viene ricordato dai documenti storici come “un vino di gran corpo, di perfetto equilibrio, di finissimo profumo, completo”, seguito poi dal Barolo del 1894, definito “di magnifica stoffa, vigoroso, di carattere e equilibrio perfetto e pieno”.
Altre grandi annate del Barolo furono la vendemmia del 1922 che produsse “un vino di splendida stoffa, adatto a straordinario invecchiamento” e quella del 1931 ricordata per regalare un “vino vellutato, di carattere splendido, di magnifica pienezza e austerità”.
Per molti esperti, nella valutazione delle annate di Barolo, la vera e propria svolta è stata l’annata del 1947, punto d’inizio dell’epopea moderna, che ha regalato un vino definito “opulento per la sua grande struttura e complessità”.
Si è dovuto poi attendere oltre vent’anni sino al 1971 per trovare un altro Barolo eccezionale, ritenuto esaltante per l’equilibrio e la grande eleganza.
Alcune delle migliori annate di Barolo della seconda metà del secolo scorso sono poi state quelle degli anni 1982, 1990, 1997 e 1999.
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La svolta del Barolo nelle ultime annate: dal 2010 al 2016
Con l’inizio del nuovo millennio l’asticella per cantine e produttori si è alzata ancora di più e sembra che ogni anno che passi il Barolo riesca a raggiungere nuove vette.
Sembrano già lontane le eccellenti annate del Barolo 2001 e 2004, ed oggi tutti gli assaggiatori ed i critici più esigenti tessono le lodi del decennio 2010-2019, che ha fatto registrare un susseguirsi quasi ininterrotto di annate sempre esaltanti, se non eccezionali come nel caso del 2010, 2015 e 2016, già rinominata l’annata del secolo.
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Altre annate addirittura riescono a raggiungere l’eccellenza dopo anni di maturazione, come nel caso della 2008.
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1 commenti
Decisamente molto interessante grazie mille.